Descrizione
dal romanzo Il Sopravvissuto di Antonio Scurati
con innesti liberamente ispirati a Platone e a Cees Nooteboom e Georges I. Gurdjieff
con Marco Menegoni, Iohanna Benvegna, Marco Ciccullo, Matteo D’Amore, Piero Ramella, Margherita Sartor, Massimo Simonetto, Mariagioia Ubaldi, Francesca Scapinello/Viviana Callegari/Eliza Oanca
maschere Silvia Bragagnolo e Simone Derai
regia Simone Derai
costumi Serena Bussolaro e Simone Derai
musiche e sound design Mauro Martinuz
video di Simone Derai e Giulio Favotto
drammaturgia Simone Derai e Patrizia Vercesi
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S’informa il gentile pubblico che verrà allestita la mostra TIME OUT nel Ridotto del Teatro liberamente ispirata allo spettacolo di Anagoor, SOCRATE IL SOPRAVVISSUTO / come le foglie. L’installazione ad ingresso libero è realizzata dagli studenti della 5A Indirizzo Scenografia del Liceo Artistico Statale IIS Stradivari e si potrà visitare nei seguenti orari:
5 febbraio alle 18.00 (Inaugurazione)
6 febbraio dalle 19.00 alle 20.30
7 febbraio dalle 18.00 alle 22.00
8 febbraio dalle 18.30 alle 22.00
9,10,11,12 febbraio dalle 19.00 alle 20.30
Potete trovare maggiori informazioni qui.
Con Socrate il sopravvissuto Anagoor entra all’interno di una classe, in una scuola come tante. Lo fa inseguendo alcune pagine del romanzo di Antonio Scurati, Il sopravvissuto, e assumendo il punto di vista di chi si dispone di fronte ad un gruppo di giovani incaricato della loro educazione.
Non un adattamento teatrale del romanzo, ma, come di consueto nelle creazioni di Anagoor, alcune tra le pagine più emblematiche del libro si intrecciano come un fiume carsico ad altre vicende, altre parole, altre dimensioni temporali: in questo caso gli ultimi momenti di vita di Socrate attorniato dai suoi discepoli prima della condanna a morte.
Tra le ore che precedono la morte di Socrate per ingiunzione della città e l’ora in cui lo studente Vitaliano Caccia massacra a colpi di pistola l’intera commissione di maturità lasciando in vita il solo insegnante di storia e filosofia, così come è dipinta con lucida ferocia nel romanzo di Scurati, si consuma tutta la battaglia, una vera e propria Gigantomachia, al pensiero occidentale dalle sue origini ai suoi inevitabili e tragici esiti storici.
Ma non solo, si rinnovano anche due eterni interrogativi: la domanda di senso, ingombrante punto di domanda rivolto al maestro, e la questione stessa della posizione del maestro rispetto al sapere e ai discepoli.
ore 10.45 recita riservata alle scuole secondarie di II – classi terze, quarte e quinte
Nome stagione
Stagione 2019-202006.02.2020 - h.20:30
Teatro Amilcare Ponchielli