Descrizione
di William Shakespeare
traduzione di Ferdinando Bruni
con
Elio De Capitani (Otello), Federico Vanni (Iago) Camilla Semino Favro (Desdemona), Alessandro Averone (Roderigo/Buffone), Cristina Crippa (Emilia) Angelo Di Genio (Cassio), Carolina Cametti (Bianca) Gabriele Calindri (Brabanzio/Graziano), Massimo Somaglino (Doge/Montano)
scene e costumi Carlo Sala
luci Michele Ceglia
suono Giuseppe Marzoli
regia di Elio De Capitani e Lisa Ferlazzo Natoli
Otello è il primo titolo che la compagnia di Shakespeare – divenuta King’s Men con l’ascesa al trono di Giacomo I – recitò di fronte al nuovo sovrano d’Inghilterra tra il novembre 1604 e il febbraio del 1605. Come molti capolavori del Bardo, ha avuto una fortuna enorme, riscritto per la lirica, per il cinema e per il balletto, così denso com’è di sangue, passione e intrigo.
Lo spettacolo di Elio De Capitani e di Lisa Ferlazzo Natoli si muove tra due nuclei tematici: tragedia della gelosia e tragedia del “veleno sociale”. Se Jago è un manipolatore, un “untore ideologico”, pochi personaggi sembrano immuni dal suo contagio, come da quello dei pregiudizi sociali: lo stesso Otello riversa su Desdemona il veleno che fino ad allora ha bevuto dalle labbra di Jago, in una scena che De Capitani considera «nodale, un istante tragico che più di ogni altro mi affascina per la sua dimensione di precipizio». Qui si saldano i due temi centrali: «Mettere in scena Otello, oggi, è un modo per fare i conti non solo colla xenofobia, ma con la misoginia e il femminicidio». «Persino Emilia, donna sagace e coraggiosa, ma innamorata del marito, è vittima della macchina infernale che Jago ha allestito. Ma Shakespeare sceglie lei, una donna, per svelare e smontare questo grumo di menzogna, gelosia, odio e morte, mostrando per l’ennesima volta una sensibilità certamente femminista, non comune per la sua epoca».
Nome stagione
Eventi e concerti 2016-201715.10.2016 - h.20:30
Teatro Amilcare Ponchielli