Descrizione
di Bertolt Brecht
traduzione di Roberto Menin
con Maria Paiato, Mauro Marino, Giovanni Ludeno, Andrea Paolotti, Roberto Pappalardo, Anna Rita Vitolo, Tito Vittori, Mario Autore, Ludovica D’Auria, Francesco Del Gaudio
drammaturgia musicale e regia Paolo Coletta
musica Paul Dessau
scene Luigi Ferrigno
costumi Teresa Acone
light designer Michelangelo Vitullo
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Brecht scrisse il testo quando era già in esilio nel 1938 alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Un’opera di contraddizioni e antinomie, a partire dalla principale: Madre Courage si sforza di proteggere i suoi figli dalla guerra, grazie alla quale lei stessa vive e guadagna, ma li perde inesorabilmente uno dopo l’altro.
La donna e il suo carro sono immediatamente emblematici di questa distorsione umana, dove la paura della morte si sconfigge entrando in una economia di morte. Ogni volta che uno dei suoi figli viene a mancare, Madre Courage è sempre occupata nei suoi affari e nei suoi commerci. L’identità femminile in Courage si scardina dai modelli aprendosi alla possibilità di una figura forse sgradevole, forse sospesa sulla soglia tra bene e male, e, in questo senso, forse incompiuta.
Nel testo c’è un valore quasi profetico: Brecht compone un’opera definitiva sulle guerre di tutti i tempi, rimandandoci all’idea dell’apocalisse: Courage si muove in un mondo che già non c’è più, eppure i riti sociali (il conflitto, il potere, il commercio) rimangono e si rinnovano.
In un tempo distopico, dove l’essere umano è capace di abituarsi addirittura alla sua stessa fine, Madre Courage è sopravvissuta fra i sopravvissuti.
Recuperando ed elaborando i materiali riguardanti la composita partitura di Madre Courage e i suoi figli, Paolo Coletta dirige Maria Paiato in una nuova versione del capolavoro brechtiano dalle forti componenti musicali, dove parola, corpo e musica si fondono per ritrarre un’umanità che somiglia così tanto al nostro presente.
Nome stagione
Stagione 2019-202009.01.2020 - h.20:30
Teatro Amilcare Ponchielli
10.01.2020 - h.20:30
Teatro Amilcare Ponchielli