Descrizione
testi Gigi Bertoni
con Tanja Horstmann, Angela Pezzi, Maria Regosa, Renato Valmori
direzione musicale Antonella Talamonti
costumi e maschere Angela Pezzi, Maria Regosa, Maria Donata Papadia, Loretta Ingannato
regia Alberto Grilli
PROSA
durata: 60 minuti
E se gli animali – che i fratelli Grimm ci hanno fatto conoscere come I Musicanti di Brema – uscissero dalla loro favola e la continuassero fino ai giorni nostri?
Se si perdessero nelle nostre città, che storia racconterebbero?
E se all’asino, al cane, al gatto e al gallo – no, il gallo no, come dice la canzone “il gallo è morto” e al suo posto si unisce al gruppo un’oca – capitasse d’incontrare una cicogna, che sta facendo il suo lavoro di distribuire bambini nelle famiglie del mondo, un po’ disorientata davanti a un indirizzo irrintracciabile…
Da qui si parte per raccontare Le nuove avventure dei Musicanti di Brema nel nostro tempo, sulle strade dei nostri Paesi, e infine dell’Europa.
Alla ricerca di una città ospitale, che possa mettere i valori davanti alle apparenze.
Ospitare un bambino perché è un bambino, indipendentemente dalla sua provenienza, dal colore della sua pelle, perché la storia del mondo è esattamente la storia degli spostamenti dell’uomo tra un luogo da cui bisogna allontanarsi, o fuggire, e un luogo migliore nel quale approdare e costruire il futuro.
I Musicanti, animali oramai vecchi (un cane inglese, un gatto italo-ispanico, un asino tedesco e un’oca francese), si guadagnano da vivere cantando buffe e divertenti canzoni e raccontando storie, girando il mondo.
L’incontro con una cicogna ferita cambia i loro programmi.
Un piccolo bambino deve essere consegnato a Madame Europe; ma la signora non si trova, così come sembra impossibile trovare la sua casa.
Parte allora il viaggio alla ricerca di “via dell’Ospitalità”, viaggio che è continuamente interrotto da situazioni comiche e canzoni che illustrano le diverse tappe e avventure che si susseguono.
Un finale a sorpresa farà sì che il pubblico, accogliendo il bambino in una nuova casa, diventi protagonista e si riconosca nell’Europa che vorremmo.
Da molti anni il Teatro Due Mondi incontra il pubblico sia sulla strada che nei teatri.
In questo spettacolo gli attori utilizzano maschere zoomorfe, costumi multicolori e strumenti musicali e usano lo spazio del teatro in maniera totale ed essenziale.
Come avviene in strada, è l’architettura che diventa scenografia e il pubblico è parte del racconto, elemento presente e non distante.
Nome stagione
Stagione 2018-201923.02.2018 - h.10:30
Teatro Amilcare Ponchielli