Descrizione
di Anton Pavolovič Čechov
uno spettacolo di Alessandro Serra
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Il giardino dei ciliegi si apre e si chiude in una stanza speciale: la stanza dei bambini. Tra poco arriveranno i padroni: hanno viaggiato molto, vissuto e dissipato la loro vita. Bambini invecchiati che tornano a casa. Tuttavia, il sentimento che pervade l’opera non ha a che fare con la nostalgia o i rimpianti, ma con il risvegliarsi doloroso di qualcosa di indissolubilmente legato all’infanzia. Non c’è trama, non accade nulla: tutto è nei personaggi. Non vi è alcun tono elegiaco, è vita vera distillata: si dice e si agisce. I personaggi ridono e si commuovono spesso, ma è una tristezza che si trasforma subito in allegria. Dopo il successo di Macbettu, la feroce versione in lingua sarda della tragedia di Shakespeare, in questo ultimo lavoro di Alessandro Serra, la realtà è resa attraverso una visione sfuocata, che sfalda i contorni.
Il testo agevola questa dissoluzione, cosparso di impedimenti e fraintendimenti, di pianti, canti, apnee, borbottii, filastrocche e suoni.
Nome stagione
Cibo per la mente - Stagione gennaio/maggio 202219.05.2022 - h.20:00
Teatro Amilcare Ponchielli