Descrizione
AUTOBIOGRAPHY
ideazione, direzione e coreografia Wayne McGregor
musica originale Jlin
scene e proiezioni Ben Cullen Williams
luci Lucy Carter
costumi Altor Throup
algoritmo Nick Rothwel
drammaturgia Uzma Hameed
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Ormai pieno di onori e glorie Wayne McGregor non si adagia sugli allori ma continua nella sua incessante ricerca coreografica e intellettuale, arrivando a spostarne ogni volta i limiti.
Partire dal proprio DNA per strutturare le ventitré sequenze di questo lavoro poderoso che mutano l’ordine spettacolo dopo spettacolo è un dato originale e certo avvincente, ma resterebbe solo una sofisticazione concettuale se l’artista non la traducesse in una vera e propria costruzione di architetture dinamiche nello spazio, con lo sviluppo virtuosistico di una sintassi di danza in cui ogni legato è il risultato di assimilazione e editing di ogni influenza coreografica possibile.
Il light design di Lucy Carter, la bella musica elettronica di Jlin e soprattutto l’appassionante performance dei danzatori della McGregor Company fanno di Autobiography uno spettacolo di bellezza magnetica, dove la danza è celebrata al suo meglio.
Con questa motivazione Wayne McGregor riceve nel 2017 il Premio Danza&Danza per Autobiography come miglior spettacolo contemporaneo dell’anno.
Per questo lavoro, il pluri premiato coreografo britannico si è avvalso del supporto di due tra i più importanti genetisti al mondo a cui ha chiesto di sequenziare il proprio genoma: questa sequenza è stata poi convertita in un algoritmo al computer che determina l’ordine delle 23 sezioni danzate.
Nome stagione
Stagione 2019-202013.04.2019 - h.21:00
Teatro Amilcare Ponchielli